IO E GLI ALTRI
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Stupefacente ! !
Questa la considerazione fatta la mattina di domenica 27 aprile mentre cominciavo a pensare a come rielaborare questo testo dopo aver concluso il precedente , quello sul confronto fra Vecchio e Nuovo Testamento .
Stupefacente ! !
ci sono voluti 1800 anni per arrivare
dall’”Occhio per occhio” di Hammurabi al “Fai il bene” di Gesù ,
ma non ne stanno bastando 2000 per uscire da
Hammurabi .
Nonostante che PER TUTTI la collaborazione sarebbe molto più conveniente della competizione .
Come ci comportiamo con gli “altri” è , ovviamente , molto importante per ciascuno di noi , anche perché la somma dei comportamenti ( o delle intenzioni di comportamento ) di tutti gli “IO” di una nazione nei confronti di tutti “GLI ALTRI” diventano la politica estera di quella nazione .
Siamo una specie GENETICAMENTE SOCIALE . Lo dimostrano :
sul piano più strettamente neurofisiologico , le scoperte dell’Area di Broca
( parte del cervello in relazione con il linguaggio ) e dei neuroni specchio ;
gli studi della neuropsicologia sul ruolo fondamentale delle interazioni sociali sia negative che positive nello sviluppo del cervello in età evolutiva ;
il nostro essere “cugini ” evolutivi di specie sociali ;
decenni di studi sulle basi biologiche del comportamento sociale umano .
TUTTAVIA , oltre al modello di comportamento “altruistico” , continua ad essere sostanzialmente prevalente quello egoistico – descriviamoli così :
1 ) essere interessati principalmente a sé stessi e poco agli altri
;
2 ) considerare TUTTI gli Altri potenzialmente NECESSARI al nostro
sviluppo ed al nostro benessere e quindi AVER PIACERE nel prendersene cura .
La sostanziale equivalenza fra le formulazioni personali , religiose e
politico-istituzionale dei due modi , egoistico ed altruistico , di rapportarsi
agli altri è trattata un po’ più ampiamente in ( 1 ) http://www.calcata.info/ISDT/Xlapace.pdf , mentre in
( 2 ) http://www.calcata.info/ISDT/CFR_TRH_NT.pdf si approfondisce la differenza delle formulazioni in ambito religioso ;
in queste poche pagine si tratta dell’aspetto politico-istituzionale .
Nella storia umana varie persone – o gruppi di persone – hanno ideato modelli di comportamento sociale più vantaggiosi del saccheggio e della vendetta indiscriminati ( vedi Genesi , 34 ) ed hanno cercato di applicarli e farli applicare , alcuni dicendo che erano leggi stabilite da (un) DIO .
Confucianesimo , induismo, buddismo ed ebraismo erano arrivate a predicare almeno il “non fare il male” - forma negativa della “Regola d’oro” - ( esclusa la guerra , ovviamente , e le punizioni ) ; questo modello è il retaggio di una società di pastori o di contadini sostanzialmente isolati : gli individui non si attaccano per paura di perdere o di ritorsioni, ma non si disperano alla morte del proprietario del pascolo / terreno confinante , perché magari l'individuo sopravvissuto ha l'occasione di impossessarsi dei beni del defunto .
Circa duemila anni fa , in un territorio popolato da pastori e cosparso di città (di cui molte già antichissime ) in cui il modello di comportamento reciproco era quello appena descritto , in quanto sancito dalla religione dominante , un individuo si rese conto dei limiti del modello : nelle città già era presente la divisione del lavoro – c’erano vasai , fabbri , falegnami e ognuno di loro era indispensabile agli altri - e quindi poteva essere più utile considerare ognuno necessario al “completamento” di ciascun altro .
La formula più semplice per esprimere questo modello di comportamento fu :
“Fai il bene” : la forma positiva della “Regola d’oro” .
Quell’individuo era chiamato Yehoshua ha-Notzri , Gesù di Nazareth . Nel Vangelo di Luca ( Lc 10,30 ) , Gesù stesso , mediante la parabola del Buon Samaritano , illustra la differenza fra le due forme e dà valore alla seconda – chiarendo anche che , per rimanere nella seconda , non ci si deve interrogare per definire in anticipo su CHI è il nostro prossimo: chiunque si trovi in difficoltà può esserlo; sta a NOI decidere se FARCI PROSSIMI ed aiutarlo .
Da subito il suo modello fu apprezzato e seguito ; dopo la sua morte si formarono comunità in cui : ( dagli Atti degli Apostoli – Nuovo Testamento )
“ 2, 44Tutti
i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45vendevano
le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di
ciascuno.
4, 34Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto 35e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.”
Si deve riconoscere che sono le applicazioni del modello evangelico ( nel senso del modello di relazioni proposto nei Vangeli - “Fai il bene” ) che nei secoli hanno determinato grandi cambiamenti nel mondo : l’abolizione della schiavitù e della servitù della gleba e la fine – quasi ovunque - delle monarchie e del colonialismo a favore delle democrazie .
Si deve
riconoscere altresì che le civiltà , anche raffinate , in cui
non è mai apparsa autonomamente la forma positiva non hanno mai dato vita a
quell'insieme di strutture sociali che già caratterizzavano l'occidente prima
che questo si imponesse come civiltà globale : gli ospedali e la scuola
pubblici e gratuiti , e il fatto che è in crescita la parte delle
persone che ha generalmente un atteggiamento positivo ed ottimista nei
confronti degli “altri” . E che sono il frutto di un'etica
iniziata solo con i primi cristiani .
In passato
sono state anche teorizzate società organizzate sull’esempio delle prime
comunità cristiane : ad esempio Karl Marx , nel suo “Critica
del Programma di Gotha” auspica la
realizzazione di una società in cui “Da ciascuno secondo le sue capacità, ad
ognuno secondo i suoi bisogni'”;
nel preambolo della Costituzione dell’URSS
del 1977 si legge :
“Questa è la società la cui legge di vita è
la sollecitudine di tutti per il bene di ciascuno e la sollecitudine di
ciascuno per il bene di tutti” .
I vantaggi della forma positiva sono
illustrati anche dalla diffusione dei comportamenti di reciprocità fra le altre
specie sociali - ed anche fra specie diverse - e dagli studi compiuti
nell'ambito della teoria dei giochi : Altruismo_reciproco_e_teoria_dei_giochi.
Le considerazioni precedenti mostrano anche
la difficile compatibilità , nella stessa società , delle due etiche , in
quanto può accadere che i seguaci della negativa sfruttino la "bontà"
dei seguaci della positiva senza ricambiare e senza che ciò contrasti con la
loro etica .
Nei due millenni intercorsi questi due tipi di
comportamento sono stati oggetto di riflessioni prima a livello religioso e poi
, con la nascita degli Stati laici , a livello socio-politico-giuridico .
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2 ) I due modelli nelle istituzioni e
nella vita quotidiana
Il primo NON è sbagliato , ma è ormai palesemente insufficiente rispetto
al secondo . TUTTAVIA , mantenendo il Vecchio Testamento come testo fondativo
insieme al Nuovo Testamento , le chiese cristiane passate e presenti hanno
accettato tutte e due le etiche .
Inoltre è da notare che il quinto comandamento del Decalogo biblico :
nell’originale in ebraico , prescrive “Non commettere omicidio” ;
nelle traduzioni delle Bibbie cristiane “Non uccidere” ;
è tuttavia evidente che le Chiese cristiane , avendo praticato e permesso
l’uccisione , con esecuzioni e guerre ,
avevano adottato anche il senso ebraico .
E’ pertanto a causa di questa
ambiguità rispetto ai valori etici che le chiese hanno potuto e possono
accettare condizioni sociali e politiche estere inaccettabili per una parte
sempre più grande dei loro stessi fedeli .
L’ambiguità nella scelta etica delle chiese cristiane di cui in ( 2 ) si è riflessa nella storia della civiltà cristiana e tuttora è presente nei documenti fondativi di numerosi Stati occidentali ed istituzioni internazionali .
Ad esempio , secondo :
La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del
cittadino del 1789 , elaborata nel corso della Rivoluzione francese (parte integrante della Costituzione
francese)
4. La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri . [ I suoi limiti sono determinati dalla Legge . ]
Gli altri sono il mio limite . Analogamente in quella tedesca .
Quella italiana parla di diritti inalienabili e doveri inderogabili .
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (ONU , 1948 ) (ma vedi, in https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_universale_dei_diritti_umani#Dibattito , la parte sulla Cina )
Articolo 29 Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri.
Cioè : gli unici limiti che la legge può porre alla mia libertà sono quelli necessari a permettere le stesse libertà agli altri .
Idem : gli altri sono il mio limite
La
Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione europea proclamata
nel 2007
Articolo 52 Portata dei diritti garantiti
1. Eventuali limitazioni all'esercizio dei diritti e delle libertà riconosciuti dalla presente Carta devono essere previste dalla legge e rispettare il contenuto essenziale di detti diritti e libertà. Nel rispetto del principio di proporzionalità, possono essere apportate limitazioni solo laddove siano necessarie e rispondano effettivamente a finalità di interesse generale riconosciute dall'Unione o all'esigenza di proteggere i diritti e le libertà altrui.
Come sopra : gli unici limiti che la legge può porre alla mia libertà sono quelli necessari a permettere le stesse libertà agli altri .
Il Trattato di Lisbona , uno dei trattati dell'Unione Europea, entrato in vigore nel 2009
Articolo 1 ) , punto 4) 3. L'Unione instaura un mercato interno. [basato su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva ]
Ancora
Carta
araba dei diritti dell'uomo adottata nel 1994 Consiglio della Lega degli
Stati Arabi (Lega Araba), ed emendata nel 2004
Articolo 24.
7. Nessuna limitazione sarà posta all'esercizio [dei diritti del cittadino ] , salvo quelle prescritte dalla legge e necessarie in una società democratica nell'interesse della sicurezza nazionale o dell'incolumità, della salute o della morale pubblica o per la protezione dei diritti e delle libertà altrui.
Lo stesso .
Costituzione
dell’URSS del 1977
39. L’uso dei diritti e delle libertà da parte dei cittadini non deve arrecare danno agli interessi della società e dello Stato, ai diritti degli altri cittadini.
Nei cinque casi gli “altri” sono il mio limite .
Era forse ancora diffusamente vero nell’Europa del 1650 , quando questa
concezione è stata teorizzata in filosofia ed in giurisprudenza , e c’erano
circa un quinto degli abitanti attuali, per lo più piccoli contadini ed
artigiani .
Ma adesso ? Gli
altri sono veramente il mio limite , o sono , più realisticamente , il mio
completamento ? Cioè :
“se non ci fossero gli altri , potrei comunque costruirmi DA SOLO case ,
aerei , cellulari , macchine per la TAC e
stare MOOOLTO meglio ! ! ”
. . . . . . o no? !
Quindi noi subiamo , nell’organizzazione dei nostri rapporti sociali , un
modo di vedere i rapporti con gli altri risalente a 3500 anni fa e teorizzato
400 anni fa , in una situazione socio-economica profondamente diversa .
Questo determina le possibilità di comportamenti indifferenti , non
collaborativi e conflittivi fra le
persone all’interno di ciascuno Stato
e fra gli Stati all’interno delle Organizzazioni Internazionali di cui
fanno parte .
Ciò è sempre meno compatibile con un mondo interconnesso e simbiotico .
L’etica della Trilaterale ( un gruppo di studio di altissimo livello del capitalismo internazionale)
https://www.trilateral.org/task-force-on-global-capitalism-in-transition/
SINTESI DEL RAPPORTO DELLA TASK FORCE SUL CAPITALISMO GLOBALE IN TRANSIZIONE di giugno 2022
RACCOMANDAZIONI PER REALIZZARE UN FUTURO PIÙ INCLUSIVO
“Comprensione e direzione condivise: il nuovo spirito del capitalismo dovrebbe avere un obiettivo guida esplicito per rendere il capitalismo più inclusivo ed equo, vale a dire:
ogni persona dovrebbe avere l’opportunità di realizzare il proprio potenziale.”
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Assomiglia un po’ alla descrizione che Marx ed Engels danno della società del futuro nel loro “Manifesto del partito comunista” : “una associazione in cui il libero sviluppo di ciascuno è condizione del libero sviluppo di tutti.”
Nel mondo occidentale è molto presente il primo modello e quindi c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere l’obiettivo della visione dell’altro come nostro completamento ; sono infatti ancora innumerevoli i comportamenti basati sul primo modello – dell’altro come limite : andando al supermercato incrocio un mendicante , non gli lascio nulla e mi compro venti euro di smalti per le unghie ; vado in Nigeria , compro un barile di petrolio per un dollaro , lo rivendo in Europa e ci guadagno trenta dollari ; lavoro in una fabbrica di proiettili che vengono usati in conflitti che non riguardano la mia nazione . . . .
la prova più evidente è nei seguenti fatti :
nel mondo ci sono : quasi novecento milioni di persone malnutrite e
quasi novecento milioni di OBESI ( un po’ più dei malnutriti ) ;
nei soli USA le spese ANNUALI per malattie legate all’obesità ammontano a
duecento quaranta MILIARDI di dollari
e SESSANTASEI miliardi quelle per diete ed alimenti dietetici , ma hanno dato nel 2019 35 miliardi ai paesi in via di sviluppo .
OGNI GIORNO , a causa della malnutrizione , muoiono nel mondo VENTISEIMILA persone .
Queste pagine in pdf : https://www.calcata.info/ISDT/IO_E_GLI_ALTRI.pdf
FONTI
Dati tratti da : https://www.worldometers.info , cliccando sul + a destra di “WORLD POPULATION” e da https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_development_aid_sovereign_state_donors .
https://it.wikipedia.org/wiki/Etica_della_reciprocit%C3%A0
http://www.dircost.unito.it/cs/pdf/19771007_urssCostituzione_ita.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_dei_diritti_dell%27uomo_e_del_cittadino
https://www.pul.it/cattedra/upload_files/310/Legge%20fond.Repubblica%20Federale%20di%20Germania.pdf
https://www.boe.es/legislacion/documentos/ConstitucionITALIANO.pdf
https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32000X1218(01):IT:HTML
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:C:2007:306:FULL&from=IT