PER UNA PACE DISARMATA                                              PER LA VITA

 

Se siete arrivati qui da un volantino, la risposta alla domanda è in fondo, dove sono link al pdf di questa pagina e ad altre.

 

Cliccando su “PER LA VITA” si arriva ad un testo in cui ci sono ANCHE queste considerazioni .

 

IL PROBLEMA nel mondo è la presenza dell’egoismo NELLE ISTITUZIONI sia civili che religiose, che forma poi l’egoismo delle persone.

 

EGOISMO

 

 

 

ALTRUISMO

PRIMA IO

 

 

 

TUTTI INSIEME

GLI ALTRI MI IMPORTANO POCO

 

 

GLI ALTRI MI RIGUARDANO

GLI ALTRI SONO IL MIO LIMITE

 

 

GLI ALTRI SONO IL MIO COMPLETAMENTO

NON FARE IL MALE

 

 

 

FAI IL BENE

 

DA UN PUNTO DI VISTA ETICO LE ESPRESSIONI NELLE STESSE RIGHE SONO EQUIVALENTI ( VIENE MOSTRATO UN PO’ PIU’ AVANTI )

 

“NON FARE IL MALE” è la forma breve dell’etica di Confucianesimo , Induismo , Buddismo , Ebraismo ed Islam ; “FAI IL BENE” è la forma breve dell’etica dei Vangeli

 

“GLI ALTRI SONO IL MIO LIMITE” è la forma breve dell’etica di alcune importanti nazioni ed istituzioni internazionali : Francia , Germania ,  ONU , UE , Lega Stati Arabi .

 

Il primo testo “ufficiale” in cui si mostra l’equivalenza , dal punto di vista dell’etica , fra “GLI ALTRI SONO IL MIO LIMITE” e  “NON FARE IL MALE” è la :

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DICHIARAZIONE FRANCESE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO del 1793

Art. 6 – La libertà è il potere  di fare tutto ciò che non nuoce ai diritti degli altri; il suo limite morale è in questa massima: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te” .

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In un mondo in cui EVIDENTEMENTE ciascuno dipende da tutti gli altri

( da USA ed Europa dove si produce la scienza, dalla Cina dove la si applica per costruire dispositivi, dal Canada dove si producono cereali e legumi, dall’Argentina e dal Brasile dove si allevano i bovini, dai paesi Arabi dove si estrae il petrolio ),

l’egoismo serve solo all’uno per cento della popolazione mondiale, i più ricchi ;

per tutti gli altri è solo uno spreco di energia a favore di qualcun altro .

L’esempio più evidente è qui sotto :

 

 

 

nel mondo ci sono : circa un miliardo e otto di sovrappeso , quasi novecento milioni di OBESI  e quasi novecento milioni di persone malnutrite e   

OGNI GIORNO , a causa della malnutrizione , muoiono nel mondo VENTISEIMILA persone – la metà di quanti morti finora a Gaza dall’inizio del genocidio ;

nei soli USA le spese ANNUALI per malattie legate all’obesità ammontano a duecento quaranta MILIARDI di dollari

e SESSANTASEI miliardi quelle per diete ed alimenti dietetici , ma hanno dato nel 2019 35 miliardi ai paesi in via di sviluppo .

 

Nel mondo “cristiano” l’egoismo proviene ESSENZIALMENTE , come eredità culturale , dal Vecchio Testamento e dalle religioni che ( anche in ) questo si riconoscono ; in particolare TUTTE  quelle cristiane .

L’egoismo “religioso” si è poi strutturato nelle ISTITUZIONI.

Il fatto che sia stata ORRIBILMENTE sbagliata la “Soluzione” a questo problema  individuata nel secolo scorso non dovrebbe ostacolare l’espressione , compresa la sua origine , deL Problema in forma chiara e la ricerca e la messa in atto di soluzioni.

 

Nella tabella qui sotto sono riportate espressioni relative alle forme PERSONALI, RELIGIOSE ED ISTITUZIONALI di egoismo ed altruismo : vanno lette prima le colonne dall’alto e dal basso verso il centro  e poi le due righe centrali . Brevi argomentazioni dopo la tabella mostrano differenze ed equivalenze .

 

FORMA

PERSONALE

RELIGIOSA

ISTITUZIONALE

 

E

G

O

I

S

M

O

 

 1 ) Essere interessati principalmente a sé stessi

e poco agli altri

 

Sono interessato principalmente a me stesso

e poco agli altri

 

Prima me stesso e poi ,

in caso , gli altri

 

Prima io

Non  fare agli altri

quello che non vuoi sia fatto a te

 

Non faccio agli altri

quello che per me è male

 

Non faccio agli altri

il male

 

Non faccio il male

 La libertà è il potere di fare tutto ciò che

non nuoce ai diritti degli altri;

                              

Sono libero di fare QUASI TUTTO , ma devo fermarmi di fronte agli altri                

               

La mia libertà   FINISCE

                dove  COMINCIA quella degli altri

 

Gli  altri sono il mio LIMITE

 

 

 

 

 

A

L

T

R

U

I

S

M

O

 Tutti insieme

                                                                  

Io CON gli Altri

 

 

Considero NECESSARI al mio benessere

TUTTI gli Altri

 

2 ) Considerare TUTTI gli Altri             /|\

NECESSARI al  nostro benessere          |

Faccio il bene

 

Faccio agli altri

il bene

 

Faccio agli altri

quello che per me è bene

 

Fai agli altri quello che

vuoi sia fatto a te

Gli Altri sono il  mio COMPLETAMENTO

 

La mia libertà COMINCIA

                dove COMINCIA quella degli Altri

 

La libertà è nella cooperazione

 

 

La libertà è nella sollecitudine di ciascuno verso tutti gli Altri e viceversa   

FORMA

PERSONALE

RELIGIOSA

ISTITUZIONALE

 

 

 

La libertà è nella sollecitudine di ciascuno verso tutti gli Altri e viceversa < => La libertà è nella cooperazione < => la libertà di tutti si realizza cooperando , cioè  procedendo insieme  <=> La mia libertà COMINCIA dove COMINCIA quella degli Altri  <=> io mi esprimo anche grazie al fatto che si esprimono ANCHE gli altri <=> Gli Altri sono il  mio COMPLETAMENTO .

 

Che le tre coppie centrali “Prima io / Tutti insieme” , ” Gli Altri sono il  mio LIMITE / Gli Altri sono il  mio COMPLETAMENTO” e” Non fare il male / Fai il bene” ,

siano opposte è evidente tranne che per l’ultima. Questa richiede una spiegazione più dettagliata , e per questa bisogna considerare un aspetto basilare .

E’ soltanto perché nella Storia è comparsa la forma positiva “Fai il bene”che questa e quella negativa “Non fare il male” POSSONO sembrare equivalenti .

Cioè , è solo agli occhi della persona cresciuta ed educata nella forma positiva che l’esortazione a “non fare il male” si sostanzia necessariamente nel “fare il bene” .

 

Per chi è stato educato e vive nell’etica ”non fare il male” , l’eventuale indifferenza di fronte al male di un altro può tranquillamente non essere fonte di rimorsi .

Per esemplificare : se si è cresciuti e si vive nel “Non commettere omicidio” si può continuare a sentirsi a posto con la propria coscienza costruendo mine anti-uomo E NON costruendo ospedali dove ce ne sarebbe bisogno .

 

E’ solo per chi è entrato interiormente in contatto con il “fai il bene” che si può determinare un conflitto di coscienza fra la consapevolezza del bene  da compiere  e l’eventuale mancata azione conseguente .

 

 

 

Facciamo altri esempi riferiti al Decalogo del Vecchio Testamento ed al Nuovo per “Non faccio il male / Faccio il bene” :

 

Non faccio il male =  5. Non commetto omicidio.              7. Non rubo.      8. Non mento

Faccio il bene =                Mi prendo cura                                               – Condivido        Dico la verità

 

Vediamone le implicazioni :

8. Non mento : posso tacere di un fatto , o cancellare una data o un nome , se mi conviene ; continuo a rispettare la norma .

Se la mia legge  è “Dico la verità” non posso agire come qui sopra

7. Non rubo : compro uno schiavo / assumo un operaio affinché lavori con me ; lo pago in modo che lui rimane povero mentre io divento più ricco di prima e di lui . Non ho rubato .

Se la mia legge  è “Condivido” non posso agire come qui sopra

5. Non uccido : sono in macchina e vedo una macchina coinvolta in un incidente ; mi avvicino e dal finestrino vedo uno ferito che geme . Proseguo senza fermarmi . Non ho ucciso .

Se la mia legge  è “Mi prendo cura” non posso agire come qui sopra

Nei tre casi negativi qui sopra non ho io personalmente fatto il male , ma il resto della società non sta meglio .

 

 

                    VEDIAMO ORA L’EQUIVALENZA IN SENSO ETICO FRA LE ESPRESSIONI DELLE DUE TERNE           

 

Prima io = Non faccio il male = Gli  altri sono il mio LIMITE                                                                                                          Tutti insieme = Faccio il bene = Gli Altri sono il  mio COMPLETAMENTO

 

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Prima io = Non faccio il male :

=> se per me vale “prima io” ed è socialmente accettato , allora sono moralmente autorizzato ad evitare di mettermi in situazioni di confronto paritario con altri – situazioni in cui potrei trovarmi a dover riconoscere, il valore prioritario di alcune esigenze dell’altro rispetto ad esigenze mie; rimango in ciò che è stabilito da altri , prima ed al di sopra di me ( le definizioni di male ) , e quindi posso limitarmi a seguire “la legge” , cioè a non fare il male ;

 

<= se vale “non fare il male” , allora posso scegliere il minimo sforzo verso gli altri – e quindi “prima io”

cioè il fatto che valga “non fare il male” mi permette di sentirmi giustificato nel comportarmi verso gli altri seguendo principalmente la  mia convenienza .

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Non faccio il male = Gli  altri sono il mio LIMITE :

=> se devo rispettare “non fare il male” => non invaderò lo spazio degli altri => posso lasciare che la presenza degli altri costituisca soltanto ciò che determina il MIO spazio di azione => Gli  altri sono il mio LIMITE ;

 

<= se vale “Gli  altri sono il mio LIMITE” allora devo “rimanere lontano” dal confine con gli altri – dagli altri, e quindi sicuramente non farò loro del male .

 

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Tutti insieme = Faccio il bene :

=> se per me vale “Tutti insieme” ovviamente  “Faccio il bene”;

<= se vale “Faccio il bene” è perché sono contento di fare il bene , e quindi fare con gli Altri e per gli Altri

rende gli Altri “strumento” di questa mia contentezza e quindi “Tutti insieme”

 

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Faccio il bene = Gli Altri sono il  mio COMPLETAMENTO :

=> se vale “Faccio il bene” è perché sono contento di fare il bene , e quindi fare con gli Altri e per gli Altri

rende gli Altri “strumento” di questa mia contentezza , quindi gli altri completano la mia contentezza , quindi “Gli Altri sono il  mio COMPLETAMENTO”

<= se gli Altri sono parte di me , ovviamente mi viene spontaneo fare anche il loro bene ;

 

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“Prima io = Non faccio il male = Gli  altri sono il mio LIMITE” è un modello che non mi dice cosa fare di buono ma solo cosa non fare di cattivo - in cui concepisco l’”altro” come un limite alla mia “espansione vitale” ; è una concezione del rapporto con gli altri comprensibile in una società di pastori , come , per esempio , era il mondo ebraico nel 1500 a. C. : gli individui non si attaccano per paura di perdere o di ritorsioni, ma non si disperano alla morte del proprietario del pascolo confinante , perché magari l'individuo sopravvissuto ha l'occasione di impossessarsi del gregge e dei pascoli del defunto .

Era forse ancora diffusamente vero nell’Europa del 1650 , quando questa concezione è stata teorizzata in filosofia ed in giurisprudenza , e c’erano circa un quinto degli abitanti attuali, per lo più piccoli contadini ed artigiani .

 

Ma adesso ?                      Gli altri sono veramente il mio limite , o sono , più realisticamente , il mio completamento ?    Cioè :

 

“se non ci fossero gli altri , potrei comunque costruirmi DA SOLO case , aerei , cellulari , macchine per la TAC    e stare MOOOLTO meglio ! ! ”              . . . . . .   o no? !

 

------------------------------------------------------------------------------                           SECONDA           PARTE                   ---------------------------------------------------------------

 

Vecchio Testamento

Decalogo

5. Non commettere omicidio. 7. Non rubare. 8. Non mentire

Non fare il  male

Nuovo Testamento

Vangeli

Ama il prossimo tuo come te stesso

Fai il bene

 

Abbiamo visto sopra che ”Non fare il male” = ”Vecchio Testamento” è insufficiente ad organizzare dei rapporti armonici in  una  società complessa ed interconnessa .

 

La concezione etica “Non fare il  male” è propria di Confucianesimo, Buddismo, Induismo, Ebraismo ed Islam; La concezione etica “Fai il  bene” è propria dei Vangeli 

 

La prima NON è sbagliata, ma è ormai palesemente insufficiente rispetto alla seconda . TUTTAVIA , mantenendo il Vecchio Testamento  come testo fondativo insieme al Nuovo Testamento, le chiese cristiane passate e presenti hanno accettato tutte e due le etiche .

 

Inoltre è da notare che il quinto comandamento del Decalogo biblico :

nell’originale in ebraico, prescrive “Non commettere omicidio” ;

nelle traduzioni delle Bibbie cristiane “Non uccidere” ;

è tuttavia evidente che le Chiese cristiane, avendo adottato anche il senso ebraico, hanno praticato e permesso l’uccisione, con esecuzioni e guerre .

 

E’ pertanto a causa di  questa ambiguità rispetto ai valori etici che tutte le chiese cristiane hanno potuto e possono accettare condizioni sociali e politiche estere inaccettabili per una parte sempre più grande dei loro stessi fedeli .

------------------------------------------------------------------------------                           TERZA                   PARTE                                  ---------------------------------------------------------------

 

LA COSTITUZIONE FRANCESE VIGENTE assume la DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO del 1789 :

4. La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri ;

Abbiamo visto sopra che “La libertà è il potere  di fare tutto ciò che non nuoce ai diritti degli altri” e ” Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”

sono rispettivamente equivalenti a “Gli  altri sono il mio LIMITE” e “Non faccio il male” ed eticamente equivalenti fra loro .

 

Nei cinque documenti indicati qui sotto, secondo il senso dell’articolo citato, gli “altri” sono  il limite di ciascuno, cioè l’etica proposta è quella EGOISTA .

 

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ( ONU , 1948 ) Articolo 29

 

Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea del 2007  Articolo 52

 

Carta dei diritti dell'uomo della Lega degli Stati Arabi ( 1994 ) Articolo 24

 

Costituzione tedesca del 1949   Articolo 2. — 1.

 

 

Nel Trattato di Lisbona del 2009

Articolo 1 ) , punto 4) 3. L'Unione Europea instaura un mercato interno [basato su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva ]

 

In questo caso è già stabilito che con gli altri devo addirittura competere .

( Osservazione : perché competitiva e non  collaborativa ? visto che le multinazionali si uniscono , perché non anche i cittadini ? )

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I testi degli articoli , con altre Costituzioni e con i link , sono in fondo .

 

Quindi noi subiamo , nell’organizzazione dei nostri rapporti sociali , un modo di vedere i rapporti con gli altri risalente a 3500 anni fa e teorizzato 400 anni fa , in una situazione socio-economica profondamente  diversa .

Tale modo è (stato) accettato prima dalle chiese cristiane , come abbiamo visto , e poi da gran parte delle nazioni e istituzioni internazionali “occidentali” formatesi  dopo la rivoluzione francese (3).

Questo permette , fra le persone all’interno di ciascuno Stato e fra gli Stati all’interno delle Organizzazioni Internazionali di cui fanno parte ,

le possibilità di comportamenti indifferenti , non collaborativi e conflittivi ; quello evidentemente più visibile e rilevante è l’organizzazione economica capitalistica . 

Ciò è sempre meno compatibile con, e sensato in, un mondo interconnesso e simbiotico .

SE permane l’etica del Vecchio Testamento ALLORA non prevarrà quella del Nuovo , quindi

SE permane l’etica del Vecchio Testamento ALLORA non ci sarà pace disarmata in Palestina , e/o altrove .                      

il volantino da cui siete arrivati qui  ( pdf di una pagina in formato A4 da cui ottenere due volantini A5 fronte – retro ) : http://www.calcata.info/ISDT/XlapaceVol2XA5.pdf

Il pdf di queste pagine in formato A4 orizzontale : http://www.calcata.info/ISDT/Xlapace.pdf

Qui di seguito tre brevi ( otto pagine A5 ciascuno ) documenti di approfondimento ; l’ordine con cui sono proposti riflette l’ordine con cui A ME sembra che abbia più senso leggerli .

 

1 ) Un confronto fra le parti di Vecchio e Nuovo Testamento in cui sono esposte le norme che riguardano il comportamento fra le persone : http://www.calcata.info/ISDT/CFR_TRH_NT.pdf

2 ) Qualche informazione in più su Costituzioni e Statuti : http://www.calcata.info/ISDT/IO_E_GLI_ALTRI.htm ;

opuscoletto in formato A5 ( due fogli A4 stampati fronte e retro e piegati a metà ) : http://www.calcata.info/ISDT/IO_E_GLI_ALTRI.pdf  ;

3 ) EBREI , BIBBIA , ISRAELE , PALESTINA

potrebbe essere utile conoscere  come viene descritto il rapporto degli ebrei antichi con il territorio di Palestina e Libano ( che nella Bibbia è indicato come territorio di Canaan, o Cananea ) , anche per comprendere in cosa si riconoscono ORA gli ebrei ed il rapporto ATTUALE fra ebrei , Palestina ed altre popolazioni che su quel territorio abitano o abitavano fino al 1948;

http://www.calcata.info/ISDT/CRONOLOGIA DELLA PALESTINAA5.pdf

 

NOTA FONDAMENTALE : in quanto precede , in quanto contenuto nel volantino che a questa pagina rimanda ed in quanto è contenuto nei documenti a cui si può accedere seguendo i collegamenti presenti in questa pagina , non c’è (stata) nessuna intenzione da parte mia di esprimere una istigazione a commettere atti di violenza o di provocazione alla violenza o di discriminazione nei confronti di appartenenti allo Stato di Israele o all’ebraismo o di chiunque in essi si riconosca . Sono inoltre convinto sostenitore del valore positivo dell’esistenza di diversità culturali , nei rispettivi ambiti geografici ; tale valore è , per me , superiore a quello della “pace” .

Tuttavia , posto che la presenza ISTITUZIONALIZZATA dell’egoismo nelle società di tradizione CRISTIANA è IL Problema , il fatto che sia stata sbagliata la “Soluzione” attuata nel secolo scorso NON DEVE IN NESSUN MODO ostacolare l’espressione , compresa la sua origine , del Problema in forma chiara e la ricerca e la messa in atto di soluzioni .

Per tutto questo in un contesto un po’ più ampio : PER LA VITA